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2 Giugno, bloccati attivisti di Ultima Generazione diretti ai Fori Imperiali

Sono in tutto 15 gli attivisti del movimento ambientalista Ultima generazione bloccati questa mattina dalla polizia, nel corso della celebrazione della Festa della Repubblica, a Roma. È successo questa mattina, in vari punti della Capitale. Gli attivisti stavano cercando di accedere alla zona di via dei Fori Imperiali, dove erano in corso le celebrazioni del 78mo anniversario della nascita della Repubblica italiana. Con loro, gli attivisti avevano bottiglie contenenti vernice e dei lucchetti. Le 15 persone sono state condotte presso gli uffici di polizia per essere identificate e per svolgere ulteriori accertamenti. "Con la nostra azione di disobbedienza civile non violenta abbiamo scelto di mettere i nostri corpi a protezione della Repubblica, perchè sogniamo e vogliamo un 2 giugno diverso, in cui davvero si celebri la festa di tutte le persone che sono la Repubblica italiana", hanno scritto gli attivisti di Ultima generazione sui social.

"Il goffo tentativo di bloccare l’auto del Presidente della Repubblica rappresenta non solo una mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni ma anche la conferma di posizioni irragionevoli e prive di senso", ha affermato Raffaella Paita coordinatrice nazionale di Italia Viva. "Non è certo interrompendo celebrazioni istituzionali o imbrattando quadri che si possono cambiare le cose - prosegue Paita -. Le politiche ambientali sono una cosa estremamente seria che va affrontatata col pragmatismo e la visione della buona politica. Anche per sfide come questa occorre un’Europa forte non più ostaggio di tecnocrati e burocrati meno ostaggio di un ambientalismo ideologico. Proteste tanto clamorose quanto inutili come quella di oggi contribuiscono a creare un clima ideologico e di scontro che ci allontana dal conseguimento di risultati concreti". 

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