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Biasin intervista Ausilio: "Leao era molto molto vicino all'Inter. L'allenatore che non voleva Dimarco"

All'Inter non servirà vendere uno dei suoi gioielli in estate. Parola di Piero Ausilio. Nell'intervista realizzata da Fabrizio Biasin per Libero al ds nerazzurro, la conferma che i tifosi stavano aspettando. Dopo la seconda stella, il club non ha intenzione di privarsi dei suoi top players. Certo, come spiega Ausilio, non bisognerà aspettarsi neanche fuochi d'artificio: "Confermo che sarà un mercato come quello degli ultimi anni. Ormai siamo abituati, non siamo particolarmente spaventati".

Con già definiti gli arrivi di Zielinsky e Taremi, la dirigenza del Biscione è al lavoro sui rinnovi. Il primo che potrebbe arrivare è quello di Nicolò Barella: "Conosco il suo agente da 30 anni, la cosa di Barella è già avviata. Forse nei tempi può arrivare anche prima di quello di Lautaro. Ma non cambierà l'esito di entrambe le situazioni". Ausilio si dice sereno anche sulla situazione legata al prolungamento di capitan Martinez: "Situazione assolutamente normale per rinnovi così importanti. A livello economico sposta, non è il rinnovo di un Primavera. Serve tempo, come normale che sia in tutte le società. Vogliamo assolutamente che prolunghi e la volontà di Lautaro è la stessa. Lo ha detto in tutti i modi. Normale che serva trovare un equilibrio economico".

Fra i protagonisti dello scudetto della stella c'è sicuramente Federico Dimarco. Amato dalla tifoseria, simbolo dell'interismo, ha convinto tutti a suon di prestazioni. Eppure, il ds ha svelato che qualcuno non ci avrebbe mai scommesso: "Qualcuno diceva che non era da Inter. Anzi ci sono 2 titolari dell'Inter per cui qualche allenatore ci ha detto che non erano da Inter, neanche da farli entrare in spogliatoio. Non farò mai i nomi neanche sotto tortura". 

La superiorità nei confronti del Milan è stata evidente per tutta la stagione e la vittoria del tricolore nel derby è stata la ciliegina sulla torta. Simbolo dell'altra sponda del Naviglio è sicuramente Rafa Leao: amato e contestato dalla Milano rossonera, sarebbe potuto approdare in nerazzurro. "Leao è stato vicino all'Inter. Molto molto vicino. Avevamo l'accordo con il Lille, un accordo trovato piuttosto in fretta in un incontro a Londra. Poi non abbiamo portato avanti l'accordo, con il ragazzo non siamo neanche arrivati a parlare in maniera troppo approfondita".

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