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Torino, Meloni nel mirino dei centri sociali pro-Palestina: come riducono la sua foto

Choc a Torino: durante la manifestazione dei centri sociali a sostegno della Palestina, un gruppo di protestanti ha dato fuoco alle immagini della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del premier israeliano Benjamin Netanyahu. Un gesto inaccettabile nei confronti dei due leader. "L’esibizione di odio contro il presidente Meloni a Torino, in occasione di un corteo pro-Palestina organizzato da Centri sociali, coordinamento per Gaza, Collettivi studenteschi, Si Cobas e Cub, è oscena, vergognosa e raccapricciante", hanno sottolineato la senatrice FdI Paola Ambrogio e Roberto Ravello, dirigente del partito in Piemonte. 

"Bruciando l’immagine del primo ministro della nostra Repubblica, questi gruppi si sono spinti, ancora una volta, oltre il perimetro costituzionale", hanno proseguito gli esponenti di FdI. Siamo di fronte a "derive" che "non sono più accettabili e mi auguro - ha continuato la Ambrogio - che chi solidarizza con questi soggetti, dal sindaco Pd, Stefano Lo Russo, a Elly Schlein possa finalmente esprimere ferme parole di condanna, allontanandosi dal cono d’ombra dell’ambiguità". Ravello invece ha chiosato dicendo: "Nell'esprimere la nostra piena solidarietà e vicinanza al Presidente Meloni, non posso non interrogarmi sull'opportunità di autorizzare simili manifestazioni in futuro: minacce, odio e città devastata, questi sono gli unici risultati. Con la tragicità di un conflitto che, peraltro, finisce colpevolmente in secondo piano". 

A esprimere solidarietà alla premier anche il capogruppo FdI alla Camera Tommaso Foti: "A nome del gruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, esprimo piena solidarietà al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per le continue violenze che è costretta a subire". Foti ha poi denunciato "una pericolosa deriva di violenza che non è più in alcun modo tollerabile e che travalica i limiti della legalità e del civile confronto politico". E ancora: "Ci auguriamo una netta presa di posizione da parte di tutto il mondo politico, primi fra tutti il sindaco di Torino e la segretaria del Pd Schlein, perché il girarsi dall'altra parte è altrettanto una colpa. Auspichiamo che i responsabili di questo gesto vengano presto individuati per rispondere di queste azioni deplorevoli nelle sedi di competenza".

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