Aja, manifestazione pro Palestina davanti alla Corte internazionale di giustizia
Decine di manifestanti filo-palestinesi si sono riuniti davanti alla Corte internazionale di giustizia dell'Aia, nei Paesi Bassi, mentre Israele è pronto a difendersi dalle accuse del Sud Africa, secondo cui la guerra con Hamas equivale a un genocidio contro i palestinesi. Israele nega fermamente questa affermazione e il primo ministro Netanyahu ha bollato le accuse come "ipocrisia". Anche se probabilmente ci vorranno anni per risolvere il caso, il Sudafrica chiede alla Corte internazionale di giustizia di ordinare l’immediata sospensione dell’offensiva militare israeliana nella Striscia di Gaza. I manifestanti davanti alla Corte internazionale di giustizia hanno cantato “Palestina libera” e “Viva il Sud Africa” mentre sventolavano bandiere e cartelli palestinesi con la scritta “Stop ai bombardamenti su Gaza”. Israele spesso boicotta i tribunali internazionali e le indagini delle Nazioni Unite, sostenendo che sono ingiuste e parziali. Ma, a dimostrazione della serietà con cui considerano il caso, i leader israeliani hanno compiuto il raro passo di inviare un team legale e impegnarsi davanti alla Corte internazionale di giustizia per difendere la propria reputazione. Secondo gli avvocati sudafricani, la guerra rientra nella strategia di oppressione israeliana dei palestinesi che dura ormai da decenni.