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Firenze, contro-manifestazione: "Salvini, fascisti al governo in doppiopetto". Imbarazzo per Nardella

Si è aperto con uno striscione con scritto "Firenze antifascista" e una bandiera della brigata partigiana Senigallia il corteo a Firenze indetto in risposta all'evento alla Fortezza da Basso organizzato dalla Lega. A sfilare contro la presenza di Matteo Salvini e il gruppo Identità e democrazia al Parlamento europeo, alcune centinaia di persone tra esponenti dei centri sociali, associazioni, forze politiche della sinistra, sindacati di base e semplici cittadini. In piazza non sono neppure mancate le bandiere della Palestina e i cartelli che inneggiano all'antifascismo.

Ma non è tutto. Ecco le dichiarazioni di alcuni "democratici" in protesta. "Il fascismo oggi viaggia in doppiopetto - esordisce Davide Pinelli di Rete Antifascista -. Il fascismo oggi lo abbiamo davanti nel momento in cui Crosetto ci dice: dobbiamo riformare l'esercito, ci dobbiamo riarmare perché ci dobbiamo preparare alla guerra. E come lo facciamo? Tagliando le pensioni, tagliando i salari, alla sanità. Lo facciamo perché un circolo sempre più ristretto di persone, per difendere i propri interessi, ha bisogno di questo".

E ancora: "Oggi nelle scuole stanno salendo in cattedra i militari". Poi Pinelli se la prende con il governo e le sue politiche sull'immigrazione: "Pagano i migranti... tutte le leggi che venivano fatte erano per limitare le attività degli scafisti. Cosa fanno gli scafisti? Portano qua i migranti che servono come forza lavoro con diritti zero per abbassare i salari di tutti. Poi loro cosa fanno con l'Albania? Fanno lo stesso gioco degli scafisti legalizzandolo. È un gioco al massacro. Questi non hanno mai lavorato un giorno in vita loro, sono mestierandi della politica". E in tutto ciò il democratico Dario Nardella, sindaco della città, cosa dice?

Video a cura di Enrico Paoli

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