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Meloni manda Schlein al tappeto: la replica al "no" ad Atreju

"Il no di Elly Schlein ad Atreju? L’ho appreso da voi perché confesso che non mi sto occupando del programma. Atreju è una festa aperta per antonomasia, è stata la prima festa a immaginare confronti anche tra leader molto diversi fra loro. C’era un tempo, molto lontano da oggi e se vogliamo anche in un altro clima, nel quale Fausto Bertinotti non aveva timore a presentarsi e a dialogare pur dall’orgoglio della diversità delle proprie posizioni con qualcuno che era molto distante da lui. Prendo atto che le cose sono cambiate". Lo ha detto la premier, Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti a margine della sua visita di Stato a Zagabria. "Non so se quello della Schlein è timore, è una scelta. Non so come interpretarlo – ha aggiunto la premier –. Io mi sono sempre presentata quando sono stata invitata perché sono stata io quella che ha aperto agli inviti. Ero io presidente di Azione Giovani quando per la prima volta furono invitati i leader della sinistra, anche più distante. Tutti i leader hanno partecipato ad Atreju nel corso di questi 25 anni, io ricordo diversi capi di governo della sinistra, l’attuale commissario europeo, Enrico Letta. Ne ricordo di ogni genere, sarebbe una delle pochissime volte in cui qualcuno dice di no. Non mi sento però di giudicarla, non entro nel merito, la manifestazione si svolge lo stesso".

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