Eco-attivisti, raptus al museo: rotta la teca del quadro di Velazquez
Altra azione "dimostrativa" da parte degli attivisti. Questa volta l'Italia viene risparmiata, perché gli ambientalisti di "Just Stop Oil" hanno preso di mira la National Gallery di Londra. Qui un ragazzo e una ragazza hanno rotto con piccoli martelli il vetro protettivo del famoso dipinto a olio "Venere Rokeby" di Diego Velazquez. La ong, che già in passato ha condotto proteste simili contro opere d’arte ed edifici pubblici famosi, ha dichiarato che l’azione era volta a chiedere al governo britannico di fermare immediatamente tutte le licenze per l’esplorazione, lo sviluppo e la produzione di combustibili fossili nel Regno Unito. Intanto il gesto degli eco-attivisti non è rimasto impunito.
La National Gallery ha infatti affermato che i due attivisti sono stati fermati e che il dipinto è stato rimosso dall’esposizione per consentire ai restauratori di esaminarlo. Just Stop Oil ha detto che i due attivisti hanno scelto di prendere di mira il dipinto a olio del XVII secolo perché era stato precedentemente usato dal movimento delle suffragette che chiedevano i diritti delle donne nel 1914. I manifestanti hanno dunque preso a martellate il pannello di vetro e poi hanno detto ai presenti: "Le donne non hanno ottenuto il voto votando. È tempo di fatti, non di parole". E ancora: "La politica ci sta deludendo. Ha deluso le donne nel 1914 e sta deludendo noi ora".
Nel frattempo neppure gli italiani di Ultima Generazione si risparmiano. E ancora una volta bloccano il traffico. Succede a Messina, dove gli ambientalisti hanno bloccato il traffico in Via Giuseppe Garibaldi all'altezza di via Loggia dei Mercanti. La protesta, come fa sapere il movimento in una nota, è cominciata alle 10.45 ed è finita alle 11.30 quando sono arrivate le forze dell'ordine che hanno sgomberato la carreggiata.