Milano, altro che pacifisti: tra i manifestanti anche l'ex membro delle Brigate Rosse
Altro che pacifisti verrebbe da dire ascoltando i cori e guardando le presenza alla manifestazione per il cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza. A Milano, tra i manifestanti. È infatti apparso l'ex membro delle Brigate Rosse, Francesco Giordano. L'ex terrorista, condannato a 21 anni per l'omicidio del giornalista Walter Tobagi, ha finito di scontare la pena nel 2004. Giordano è stato notato vicino allo striscione "Niente da festeggiare - Cease fire now!" dietro al quale sono presenti all'incirca 300 manifestanti.
Ma non solo. Non sono passati inosservati alcuni cori come: "Palestina casa mia, Israele tirannia", "Boicottiamo i prodotti israeliani" per protesta "contro l'occupazione e l'apartheid in Palestina". Finita qui? Niente affatto, perché il corteo pro-Palestina è stata anche l'occasione per prendersela con il governo. "Il governo Meloni è complice di un genocidio", ha gridato una ragazza al microfono. E ancora: "Dobbiamo bloccare l'esportazione delle armi, questo significa mobilitarsi per la pace. Ci diranno che siamo terroristi e contro l'Occidente, ma non abbiamo paura. Abbiamo un solo maestro: la Resistenza".
Negli stessi minuti un'altra manifestazione è andata in scena a Milano. A organizzarla la Lega di Matteo Salvini per "la difesa dell'Occidente e delle libertà". "La piazza di oggi a Milano - ha detto il ministro - è stata la dimostrazione fisica che noi non abbiamo paura. Una piazza che reclama la libertà di pensiero e di parola. Una piazza contro l'odio, la violenza e contro il cancro disgustoso dell'antisemitismo. Una piazza a difesa dell'esistenza dello Stato di Israele e che chiede come obiettivo finale due popoli e due Stati" ha ribadito. "La paura è il primo obiettivo dei terroristi, ma le anime pulite non devono mai avere paura, di niente e di nessuno".