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Tel Aviv, il dramma dell'italiana Pia De Benedetto: "Sono bloccata, aiutatemi!"

Pia Di Benedetto sta vivendo un dramma. "Siamo bloccati in un Paese straniero che ha dichiarato lo stato di guerra il 7 ottobre. Qui c’è tantissima gente bloccata in aeroporto a Tel Aviv. La Polonia e la Bulgaria hanno mandato l’aereo militare, Italia, Spagna Francia e Germania niente. Ci sono circa 250 italiani non residenti che aspettano, come noi, di tornare a casa. Siamo disperati, veniteci a prendere", è il suo grido disperato.

"Da sabato siamo stati costretti a stare in una 'safe house', una stanza di cemento armato mentre fuori suonavano le sirene", ha raccontato la donna. "Non potevamo uscire. Siamo riusciti miracolosamente ad arrivare in aeroporto", ha spiegato ancora: "Dopo che ci hanno cancellato il volo di stanotte, abbiamo contattato l’ambasciata che ci ha detto di cercarci un volo dell’El Al perché è l’unica compagnia che ha dei sistemi anti missilistici. Dopo cinque ore di attesa ci hanno detto che i biglietti erano finiti", ha concluso.  

Intanto dalla Farnesina arrivano notizie confortanti: "Non abbiamo notizie negative sui nostri concittadini" che si trovano in Medio Oriente e in particolare in Israele dopo l’attacco di Hamas, ha chiarito il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervistato da Rtl 102.5. Alcuni degli italiani, ha aggiunto, "stanno rientrando, stiamo facendo tutto per metterli in sicurezza". Tajani ha ricordato che in Israele si trovano "18mila italiani, molti con doppio passaporto", mentre 800 sono registrati "alla Farnesina, tra pellegrini, turisti e persone che lavorando temporaneamente in Israele". Il titolare della Farnesina ha quindi rivolto un consiglio agli italiani, ovvero che "non si deve andare all’aeroporto se non si ha il biglietto già acquistato". 

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