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Frontalieri, il leghista Candiani: "Dalla Svizzera concorrenza sleale. Ecco come intervenire"

Stefano Candiani, deputato della Lega, è ospite di Io sono la mia legge – Parlamentari scatenati, la rubrica dedicata ai disegni di legge e alle proposte di legge dei parlamentari. L'Onorevole, intervistato da Costanza Cavalli, ha presentato una proposta di legge per istituire una Zona economica speciale nelle aree della Lombardia confinanti con la Svizzera. "La Zes ha l'obiettivo di attrarre investitori stranieri in una zona dove ricevono trattamenti vantaggiosi in termini fiscali, economici, finanziari", spiega Candiani. "Dobbiamo dare importanza alle zone di confine, nel caso specifico quelle con la Svizzera: per l'Italia è un'area importante perché è l'unico che non fa parte dell'Unione Europea". Nella Zes le imprese che avviano una nuova attività economica potrebbero fruire dell'esenzione dell'Ires per i primi otto periodi di imposta, dell'Irap per i primi cinque, dell'Imu per cinque anni; avrebbero una riduzione dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente. "Mettere a disposizione queste possibilità alle imprese vuol dire fare una contro concorrenza alla capacità della Svizzera di attrarre impresa e manodopera", continua il deputato.

Negli ultimi giorni si è tornati a parlare degli infermieri lombardi che fuggono in Svizzera: "A questo proposito abbiamo inserito una modalità operativa nel nuovo Accordo Italia-Svizzera: si chiama Premio di frontiera e prevede che le tasse dei nuovi frontalieri restino nei territori dove abitano al fine di aumentare lo stipendio ai lavoratori italiani rimasti nel territorio italiano", spiega ancora Candiani, "L'obiettivo della Zes è proprio creare una zona cuscinetto sull'area di confine dove vigono condizioni economiche il più simile possibile a quelle del Canton Ticino".

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