Maurizio Gasparri impallina Matteo Renzi: "Al massimo militante"
Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato di Forza Italia è stato intercettato in esclusiva dai microfoni di LaPresse a Roma per commentare l’operazione politica avviata da Matteo Renzi con la lista per le Europee 'Il Centro'. Il leader di Italia Viva punta all'elettorato di Forza Italia e ha ricevuto anche delle aperture dall'ala azzurra guidata da Licia Ronzulli. A me Renzi è simpatico.Da presidente della giunta delle elezioni l’ho anche appoggiato per la vicenda di Firenze, quando sono stati acquisiti dei messaggi violando le regole. Dopodiché politicamente sta lì che proclama funerali altrui. Io ricordo che nel 2014 il ragazzo aveva il 40,2%, Palazzo Chigi e l’Italia in mano. Nel 2023 – sono passati 9 anni quanto c’ha? - Meno del 4, non ha l’Italia in mano però ha incrementato il conto corrente con le conferenze in Arabia Saudita. Legittimamente e pagando le tasse. Per cui lo vedo, come politica, in declino forte. Ha fatto il centro con Calenda, si sono litigati e insultano. Io lo faccio alla luce del sole e con simpatia, il mio rimbrotto critico a Renzi", dice Gasparri. Poi sul timore che Renzi possa mettere le mani su Forza Italia Gasparri commenta: "Io non ho paura mai di niente. Tutti abbiamo mire su tutti. Io voglio che lei voti per me". Poi l'ex ministro sulle aperture di Ronzull aggiunge: "Se lui vuole aderire, se si vuole iscrivere a Forza Italia e stare con il centro destra. Io critico i suoi progetti faraonici". E su un ipotetico ingresso in Forza Italia spiega: "Beh, Tajani ha detto 'Noi generali non ne vogliamo'. Per cui, se vuole fare il militanti Solo che Renzi mi pare uno che vuole comandare. Solo che adesso non c’ha più le truppe da comandare. Quindi lo vedo bene come conferenziere. Poi è simpaticissimo. A me Renzi fa ridere, nel senso buono del termine. Mi fa pensare a Pieraccioni, a Nuti. Secondo me fa parte di quel tipo di dinastia di grandi interpreti toscani, che sono parte della nostra cultura nazional popolare”