Tamberi, oro mondiale nel salto in alto. Malagò gli telefona in diretta
"Sono campione del mondo? Pazzesco, non riesco neanche a sentirmelo dire. E' una sensazione unica, riuscire a battere atleti che sembrano superiori". Sono le prime parole di Gianmarco Tamberi da neo campione del mondo del salto in alto. A Budapest il capitano della nazionale italiana di atletica leggera ha conquistato uno storico e magico oro iridato valicando 2,36 metri al primo tentativo. Poi una piccola rivelazione, "prima della gara ho fatto un ottimo riscaldamento, uno dei migliori della mia vita, e avrei potuto solo distruggere tutto con la mia testa, sapevo che poteva servire più di 2,38 per vincere".
"Mi sento ripagato di tutti i sacrifici fatti, so quanto ho investito nel mio team e questo non è uno sport individuale, c'è un lavoro di squadra che richiede tanta dedizione". Gimbo Tamberi, 31 anni, anconetano portacolori delle Fiamme Oro, il gruppo sportivo della Polizia di Stato, a Budapest ha messo a segno il triplete con l'oro olimpico di Tokyo 2020 e quelli europei di Amsterdam 2016 e Monaco di Baviera 2022 che nell'atletica italiana era riuscito solo ad Alberto Cova nei 10.000 metri. Unanimi i riconoscimento dal mondo dello sport e dalle istituzioni per uno degli atleti più iconici e vincenti nella storia dello sport italiano.
Compresa la sorpresa a Sabaudia, durante un evento organizzato con ospite il presidente del Coni, Giovanni Malagò. Il numero uno dello sport italiano ha celebrato lo straordinario successo di Tamberi telefonando al campione azzurro cinque minuti dopo il suo exploit d'oro. "Sei stato eccezionale", ha sottolineato Malagò. "Sai quanto ci tenevo, quanto lo cercavo questo oro - la replica di Tamberi -. Sono felicissimo, è stato davvero pazzesco".