Marco Cappato, "perché mi candido": in campo per il seggio che fu di Berlusconi
"È una candidatura per la vita, delle persone, dell'ambiente, del pianeta e della democrazia. Delle persone per chi ritiene che la vita abbia bisogno di libertà e libertà di scelta e sono le battaglie dell'associazione Luca Coscioni. Il pianeta: spostare la tassazione dal lavoro al consumo di risorse ambientali scarse. La democrazia, per ridare libertà di voto all'elettore e attivare la partecipazione civica". Lo ha detto Marco Cappato presentando la sua candidatura alle elezioni suppletive del Senato nel collegio di Monza e Brianza del 22 e 23 ottobre prossimi. "Ci sono organizzazioni che mi hanno già sostenuto come Azione, +Europa, Verdi e Sinistra e i socialisti. Ho parlato individualmente e dato la mia disponibilità anche a Pd e 5 Stelle", prosegue Cappato, che sulla sfida per l'eredità di Berlusconi sottolinea: "In politica non c'è una eredità materiale che si trasferisce, bisogna confrontarsi sulle idee. Magari quel sogno di rivoluzione liberale che inizialmente Berusconi aveva proposto è rimasto ampiamente inattuato e tradito".
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