Roma infernale, invasa dalla monnezza: la vergogna infinita
C’è chi paga un privato per far pulire il marciapiede, chi si affida ad una mail al Comune, chi protesta bruciando i cassonetti e chi si arrende pensando “che tanto il problema della monnezza a Roma non si risolverà mai”. Come ogni anno l’estate romana si porta con sé l’immancabile olezzo dell’immondizia abbandonata nelle strade. Un problema che ha attraversato tutte le giunte, di ogni colore, senza trovare soluzioni. Il quadrante più colpito è quello Est. Pigneto, Centocelle, Tor Sapienza, Quarticciolo, Tuscolano intere zone completamente invase da immondizia. Armadi, frigoriferi, giocattoli ma anche spazzatura (indifferenziata) di ogni tipo che con le alte temperature si scalda emanando odori terribili che investono, bar, ristoranti e addirittura farmacie. Oltre agli odori l’immondizia si porta con sé anche animali, tanti, che entrano poi nelle case, nelle scuole. Per l’Ama il problema è dovuto non al passaggio dei mezzi, che viene garantito, ma allo scarico. La chiusura di Malagrotta e l’interruzione del Tmb di Rocca Cencia hanno di fatto creato un problema di raccolta della spazzatura cui il Comune ha risposto con l’annuncio della costruzione di termovalorizzatore. Nel frattempo però per i romani prosegue l’inferno.