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Malpensa, catturato il narcos italiano: dove nascondeva la droga

Droga pressata per creare statuette a forma di orsetti, statue del Buddha e colonnine raffiguranti vari animali, tutte composte di Mdma, e sfuggire ai controlli in direzione di Australia e Stati Uniti. Lo ha scoperto la Guardia di Finanza di Varese in un'operazione contro il narcotraffico che ha portato ad arrestare a Malpensa un narcos italiano residente nella provincia pronto a imbarcarsi per Bangkok (Thailandia) trovato in possesso di circa 1.000 euro, e sequestrare droga per una valore di circa 10 milioni di euro ( l'equivalente di 500.608 pastiglie di ecstasy vendute al costo di 20 euro l'una). L'uomo, raggiunto da un decreto di fermo di indiziato di delitto, è finito in carcere a Busto Arsizio dove il sostituto procuratore Vittorio Caramore coordina l'inchiesta dei finanzieri della Compagnia di Gallarate. In carcere anche un insospettabile orafo del nord di Milano che all'interno del proprio laboratorio per la fusione dei metalli nascondeva fra le polveri tutta la sostanza invenduta. L'indagine è partita da una segnalazione della dogana tedesca su un pacco destinato all'Australia contenente Mdma e spedito da un uomo albanese della provincia di Varese. Si trattava di un falso mittente - come ha scoperto la Gdf - anche se realmente esistente, trovandone numerosi altri nomi sia italiani che stranieri che fra dicembre 2022 e maggio 2023 hanno fatto partire spedizioni per 61 chilogrammi di droga, di cui 9 sequestrati dalle fiamme gialle con la collaborazione della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga. Venivano utilizzati di volta in volta diversi nominativi e uffici postali sparsi nelle province di Milano, Novara e Varese e il denaro accreditato su conti aperti presso money transfer o tramite cripto valute.

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