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No-vax, i video nelle chat: ecco le minacce dei balordi a politici e giornalisti

C'erano soprattutto politici e giornalisti nel mirino degli organizzatori delle chat Facebook e Telegram di No Vax e No Green Pass che puntavano a fare proseliti sui social dove lavoravano per organizzare una controcampagna contro il vaccino anticovid e il passaporto sanitario. Nella vasta operazione della Polizia di Stato, che ha portato a 29 perquisizioni su tutto il territorio nazionale, è emerso che i "guerrieri", come venivano chiamati gli iscritti a questi gruppi, dovevano compiere azioni di vandalismo contro i centri vaccinali, sabotare la campagna vaccinale e pubblicare, in maniera coordinata e ad orari prestabiliti, tramite account falsi, post denigratori contro politici, infettivologi e giornalisti. Da Bassetti al premier Draghi, passando per Speranza, Figliuolo, Lamorgese, fino all’Annunziata, Scanzi e Davi: questi alcuni dei nomi presi di mira e definiti "nazisti" dai No Vax e No Green Pass.

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