Torino, palazzo divorato dalle fiamme: raggiunto un secondo edificio, 5 feriti e 100 sgomberati
Un vasto incendio è scoppiato questa mattina a Torino, in un palazzo di piazza Carlo Felice, davanti alla stazione di Porta Nuova. Dopo diverse ore, le fiamme si sono estese anche ad altri condomini nello stesso isolato. I trenta uomini dei vigili del fuoco accorsi hanno subito fatto evacuare i residenti dell'edificio e anche chi era nei negozi sottostanti. Il primo bilancio, come scrive il Corriere della Sera, parla di una trentina di intossicati lievi, compresi alcuni degli operai che stavano lavorando sul tetto.
Contemporaneamente all'incendio, sarebbero anche esplose delle bombole di gas presenti nelle mansarde delle abitazioni più popolari. Le persone evacuate dai carabinieri e dalla polizia sono, al momento, circa un centinaio. Tutta la zona è stata isolata ed è stata sospesa anche l’erogazione della corrente elettrica. Per quanto riguarda la causa del rogo, tutto sarebbe partito dal fissaggio di una cassaforte in uno degli alloggi all’ultimo piano del palazzo. Un operaio, infatti, ci stava lavorando, presumibilmente con una fiamma. E proprio a quel punto qualcosa potrebbe essere andato storto. L’ipotesi delle forze dell'ordine, però, dovrà trovare conferma nei rilievi dei vigili del fuoco.
Le fiamme, che a un certo punto sembravano essere state domate, hanno ripreso vigore all'improvviso raggiungendo il palazzo accanto. Le operazioni dei vigili del fuoco, comunque, sono state ostacolate dal cosiddetto sistema "sandwich" della copertura isolante. "È stato terribile, abbiamo visto le fiamme divampare e non potevamo scappare. Mio marito è invalido e non riesce a camminare, in più abitiamo all’ultimo piano - ha raccontato una 75enne che vive nel palazzo -. Per fortuna è arrivata la polizia e ci ha scortato fuori. Ma è un’esperienza che non dimenticheremo, abbiamo pensato di morire".