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Cagliari, aggrediti i leghisti e distrutto il gazebo pro-referendum: la furia e l'orrore degli antagonisti

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Un'aggressione sconvolgente quella subita a Cagliari dalla Lega. In piazza Garibaldi una decina di antagonisti vent'enni ha devastato il gazebo del Carroccio. Prima gli aggressori avevano violentemente discusso e spintonato gli esponenti del partito che si trovavano sul luogo per la raccolta firme a favore della riforma della giustizia. La struttura, come si vede dalle immagini, è stato completamente distrutta, gli antagonisti hanno preso a calci sedie e tavolino e poi sono fuggiti.

Immediato l'intervento degli agenti della squadra volante, dei poliziotti della Digos e dei carabinieri della Compagnia di Cagliari. A immortalare il tutto alcuni passanti e le telecamere di sicurezza poste sulla strada. "Solidarietà ai militanti della Lega di Cagliari, aggrediti da delinquenti dei centri sociali, subito dopo la mia visita al gazebo a sostegno della raccolta firme per il referendum - è stato il commento del viceministro alle Infrastrutture e Motilità sostenibili, Alessandro Morelli -. Forza ragazzi, non fatevi intimidire dalle prepotenze di pochi violenti antidemocratici, relitti della Storia. Adesso mi aspetto una condanna unanime di tutte le forze politiche". 

Vicinanza espressa anche dal presidente del Consiglio regionale, Michele Pais: "Oggi sono ad Alghero per la raccolta delle firme a sostegno del referendum sulla giustizia. La mia presenza ha un duplice significato: quello della raccolta delle firme nella quale noi crediamo moltissimo, ma soprattutto a seguito della violenta aggressione subita ieri a Cagliari dai ragazzi della Lega Giovani che stavano facendo la raccolta firme. Noi facciamo della libertà e del rispetto del pensiero altrui una delle nostre caratteristiche". 

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