Astrazeneca, stop al vaccino. L'epidemiologo Ciccozzi: "Trasparenza e serenità prima di ripartire"
La sospensione del vaccino AstraZeneca non deve allarmarci: anzi occorre prudenza per capire con trasparenza cosa sia successo e ripartire con tranquillità nella vaccinazione. A spiegare cosa è accaduto con i lotti AstraZeneca è Massimo Ciccozzi, epidemiologo del Campus Biomedico di Roma.
"La decisione è una decisione da protocollo. Quando c'è un evento avverso grave, e ci sono dei decessi, il lotto o i lotti implicati nella vaccinazione, devono essere sospesi. Parliamo di sospensione, non di blocco, ma sospesi temporaneamente, perché se anche c'è l'idea di un nesso temporale, non è detto che il vaccino abbia provocato l'evento avverso. Diciamo che il nesso temporale c'è, perché dopo la vaccinazione è avvenuto l'evento avverso, ma non è detto che la vaccinazione abbia causato l'evento avverso. Da protocollo, proprio per preservare la salute delle persone, si fa questa sospensione perché si va ad indagare ulteriormente, in maniera molto precisa e trasparente su ciò che accade".
Chi ha già fatto la prima dose di AstraZeneca deve preoccuparsi? "Le persone che hanno già fatto il vaccino, avrebbero già effetti avversi. Per quanto riguarda le vaccinazioni future, se l'Ema le sdogana non penso siano così impreparati e così improvvisati da fare una cosa che non deve essere fatta. Stiamo sereni e tranquilli, il vaccino toglie i sintomi della malattia ed evita di mandare la gente in ospedale: non si muore. Se Ema sdogana il vaccino bisogna ricominciare il vaccino. E in questo caso il danno più grosso è il ritardo vaccinale. Siamo già in ritardo di 6-7 mesi. Dovremo correre di più. Visto che perdiamo questi giorni, ma è giusto perderli, perché è giusto che tutti noi stiamo tranquilli".
Gli effetti avversi individuati in alcuni italiani possono essere legati a un sistema immunitario già sollecitato dal virus, magari asintomatico, e a una vaccinazione precoce. Converrebbe fare prima un sierologico? "Non è consigliato da nessuno. Ovviamente se non sono sicuro di avere avuto il Covid in maniera asintomatica, facciamolo un sierologico per vedere Igm e Igg, nel caso ci vacciniamo. Chi invece ha avuto il Covid e lo sa, deve aspettare tre mesi per il vaccino".