Coronavirus, da lunedì 1 febbraio le regioni cambiano colore: tutte gialle tranne cinque
Addio zona rossa. La maggior parte delle regioni da lunedì primo febbraio abbandonerà la fascia più a rischio di coronavirus. Solo 5 rimarranno arancioni. Si tratta di Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano. Il resto entrerà in zona gialla (Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria). Non solo, perché con l'inizio del nuovo mese rientreranno anche (al 50 per cento della presenza) oltre un milione e 200 mila studenti delle scuole superiori nelle 8 regioni che ancora mancavano all’appello: Friuli-Venezia Giulia, Calabria, Basilicata, Veneto, Sardegna, Campania, Puglia e Sicilia.
I nuovi colori portano anche nuove novità. Qui sotto i dettagli:
AREA ARANCIONE:
Scenario 3. Qui ci si puà muovere liberamente all’interno del comune, senza motivazioni particolari e senza obbligo di autocertificazione, mentre per uscire dal comune serve un motivo di salute, lavoro e necessità. Bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie sono chiusi al pubblico tutto il giorno e sono in funzione soltanto per l’asporto e la consegna a domicilio. Per quanto riguarda le visite in casa, fino al 5 marzo sono consentiti due invitati al massimo.
AREA GIALLA:
Nell'ultima fascia varranno solo le misure valide a livello nazionale. Vale a dire didattica a distanza per le scuole superiori, divieto di uscita da casa dalle 22 alle 5 e chiusura di tutte le attività nella fascia notturna, stop per musei, chiusura dei centri commerciali nel weekend, chiusura totale per sale bingo e centri scommesse. Inoltre, vengono sospesi i concorsi, viene fortemente raccomandato lo smart working e la capienza massima per i trasporti locali, dagli autobus ai treni regionali, scende al 50%.