Calabria, proteste sotto la Regione: "Poliziotto manganella il pompiere. Conte ci sta portando all'inferno"
Momenti di tensione a Catanzaro, dove nel pomeriggio di lunedì 23 novembre un centinaio di persone ha protestato nei pressi della sede della Regione Calabria, in concomitanza con la visita del ministro Francesco Boccia. Tra i manifestanti c’erano il sindacato indipendente Usb, ambulanti, tirocinanti e appartenenti ai centri sociali, ma anche un vigile del fuoco (o almeno lui si è identificato come tale) che ha avuto uno scontro acceso con la polizia. Un agente infatti lo avrebbe manganellato e lui ha risposto urlando: “Lei deve togliere le mani di dosso, sono un vigile del fuoco, sto solamente filmando il corteo. Come non mi ha messo le mani addosso? Ha usato il manganello”. Poi la situazione è rientrata dopo qualche secondo, ma il video è diventato virale perché pubblicato sui social da Radio Savana, che lo ha così commentato: “Due servitori dello Stato, uno contro l’altro. Giuseppe Conte sta traghettando l’Italia verso l’inferno. Salvini e Meloni dovrebbero chiamare le piazze. Restiamo uniti”. Tra l’altro i manifestanti hanno bloccato la strada che conduce alla sede della Regione, sollecitando a gran voce interventi forti per rimediare alla crisi provocata dal Covid: il tutto si è svolto in un clima tranquillo, anche se il disagio sociale avvertito è tanto.