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Napoli, guerriglia urbana contro il lockdown: "Caccia al poliziotto", aggredito pure l'inviato di SkyTg24

La protesta contro il coprifuoco e l’imminente lockdown è degenerata in vera e propria guerriglia urbana a Napoli, dove centinaia di persone sono scese in strada per contestare violentemente la serrata annunciata da Vincenzo De Luca. Nel capoluogo della Campania la tensione è salita alle stelle dopo le 23, quando alcuni manifestanti sono riusciti a superare lo sbarramento delle forze dell’ordine lanciando petardi e accendendo fumogeni. Poi dal corteo sono partite bottiglie di vetro contro gli agenti in tenuta antisommossa: addirittura le bombe carta sono state lanciate contro la sede della Regione, con tanto di cassonetto incendiato.

Le scene più brutte e assurde sono però state quella della caccia al poliziotto: le volanti delle forze dell’ordine sono state assaltate, ad un certo punto un gruppo numeroso di facinorosi è riuscito ad aprire lo sportello e un agente ha subito diversi colpi, salvato dall’intervento di un blindato che ha messo in fuga gli aggressori. Intorno alle 23.15 si è registrato uno spiacevole episodio anche per Paolo Fratter, l’inviato di Sky Tg24 che era in diretta da Napoli: è stato circondato e picchiato dal solito gruppo di balordi. “Ci hanno malmenato, ho avuto paura. Meglio staccare il collegamento”, ha dichiarato dopo attimi di assoluto terrore vissuti in mezzo alla folla inferocita. 

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