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Silvia Sardone e i fuochi d'artificio nel campo rom a Milano in quarantena: "Multano chi protesta per la Fase 2, ma i nomadi..."

Il lockdown vale per gli imprenditori e gli italiani, ma non evidentemente per i rom del campo nomadi di via Negrotto a Milano, che una decina di giorni fa (prima dunque, dell'inizio della Fase 2) si dilettavano con uno spettacolo pirotecnico immaginiamo con mascherine e distanza di sicurezza. "Mentre i commercianti sul lastrico vengono multati per una pacifica e sacrosanta protesta e migliaia di famiglia milanesi in difficoltà restano escluse dagli aiuti del Comune, c’è qualcuno a Milano che festeggia sparando fuochi d’artificio - è la denuncia di Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega -. Sono i rom del campo di via Negrotto, un insediamento che durante la campagna elettorale del 2016 la sinistra aveva promesso di sgomberare senza poi fare nulla come al solito. I residenti che hanno la sfortuna di vivere qui accanto sono sempre più esasperati perché anche durante la quarantena hanno dovuto sorbirsi l’illegalità a l’arroganza dei rom che sanno benissimo di essere impuniti e continuano a fregarsene delle regole. Ricordo che di questo campo faceva parte una banda che assaltava i distributori di benzina con mezzi rubati e con armi da guerra in pugno. Ricordo anche che dal 2016 a oggi in via Negrotto si è accumulata una morosità di 30.000 euro perché i rom non pagano gli affitti. Tempo fa ho visitato questo campo di persona, trovando villette di lusso, bambini che non andavano a scuola, cavi di rame e refurtive varie, ora invece siamo arrivati addirittura ai fuochi d’artificio sparati senza autorizzazione e nel pieno di una pandemia. Il Comune c’è o fa finta di nulla?". 

Sulla questione interviene anche Stefano Pavesi, consigliere della Lega in Municipio 8: “Scene del genere sono inaccettabili in una città come Milano. Il presidente Zambelli anziché farsi fotografare col pugno chiuso si occupi dei tanti e gravi problemi che affliggono i nostri quartieri. Da anni il campo rom di via Negrotto preoccupa i residenti della zona che però né dal Municipio né dal Comune hanno mai ricevuto risposte e rassicurazioni. Perché durante lo sparo dei fuochi d’artificio non è intervenuto nessuno? Perché chi trasgredisce le ordinanze anti-coronavirus viene (giustamente) multato mentre i rom possono fare quello che vogliono?”.

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