Coronavirus, Sala: "Chiudiamo tutte le scuole". Resta il "problema Milano": il rebus sul contagio
No a una "Milano blindata". Ma il sindaco Beppe Sala annuncia l'intenzione di chiudere le scuole per tutta la prossima settimana, fino al "ponte" del carnevale ambrosiano che prevedeva già molti istituti in vacanza giovedì e venerdì prossimo. Sala agisce "a livello prudenziale", visto che il focolaio per ora è quello del Lodigiano, mentre nell'hinterland si registrano tre casi isolati. In ogni caso, chiarisce il sindaco del Pd, "proporrò al presidente della regione di allargare l'intervento a livello di città metropolitana". Probabile che il leghista Attilio Fontana acconsenta. Leggi anche: "In Lombardia 89 contagiati". Virus, l'accelerazione nella notte Resta, in ogni caso, il "problema Milano" come confermato dallo stesso Fontana in una intervista al Corriere della Sera. "Per una grande città i provvedimenti devono essere ben calibrati, non si potranno mettere in atto iniziative rigorose come quelle contenute nell'ordinanza dell'altro giorno" sui comuni del Lodigiano in quarantena. "Bisogna trovare un equilibrio tra il rispetto delle libertà dei cittadini e le oggettive limitazioni per tentare di ridurre i pericoli, evitando che ci siano troppi incontri pubblici e monitorando tutte le persone entrate in contatto con chi è stato infettato". Il rischio di "ripercussioni sull'economia lombarda", comunque, è concreto. Ecco perché Milano non si può chiudere.