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"Rescue me", il soccorso militare alpino sulle piste in Abruzzo

Le Penne nere hanno un vasto patrimonio canoro ma se gli assistenti militari alle piste da sci, fossero una canzone Rescue Me di Fontella Bass sarebbe davvero ad hoc. Un brano dal titolo inequivocabile, allegro e dal carattere giovane come giovani sono i volti di coloro i quali siamo abituati a chiamare "soccorso piste". Simone Marracino, ad esempio: 30 anni, chietino, 1° Caporal Maggiore dell'Esercito Italiano, arruolatosi nel 2012 ed oggi in servizio al Battaglione Alpini L'Aquila del 9° Reggimento Alpini con sede nel capoluogo abruzzese. Insieme ad altri colleghi soccorre gli sciatori in difficoltà a Campo Felice e a Campo Imperatore, i maggiori complessi di sport invernali dell'Italia centrale. "Gli interventi variano dalla richiesta che riceviamo, dalla superficie nevosa, dalla densità di sportivi presenti nell'area” spiega il giovane graduato. “In una giornata molto affollata, infatti, si evita di usare la motoslitta preferendole gli sci”. Abbiamo deciso di non aggiungere audio al video per evitare di distogliervi da immagini, suggestive, che parlano da sole: attività di soccorso a bordo del mezzo e l'Alpino che, forte di braccia e gambe, raggiunge il luogo dell'incidente, valuta la situazione e scende “con la toboga: il ferito è posizionato in base al tipo di infortunio riportato. Dopodiché i soccorritori si posizionano davanti e dietro alla toboga, tendendola ferma e portandola via con sé”. La toboga è un ibrido barella-slittino, ideata da alcune tribù canadesi e realizzata in origine in legno di betulla. Uno strumento che, per leggerezza e resistenza, si mostra ancor oggi idoneo al trasporto sul manto nevoso. L'azione avviene in coordinamento con altre forze di pubblica sicurezza e di protezione civile impegnate sui comprensori. Gli assistenti militari alle piste da sci sono a loro volta coordinate dall'Ufficio OAI (Operazioni Addestramento Informazioni) del Tenente Colonnello Massimiliano Careddu. Inoltre ruolo importante è giocato dal servizio METEOMONT delle Penne nere, fornendo dati in tempo reale sulle condimeteo delle aree interessate dal servizio. Stando ai dati forniti dall'Esercito Italiano, nella scorsa stagione invernale il personale delle Truppe alpine ha svolto 3000 interventi in 17 comprensori su tutto il territorio nazionale. Quanto alla formazione, l'addestramento degli assistenti militari alle piste da sci è lungo e molto selettivo, richiede prestanza fisica ma anche passione per il ruolo di responsabilità che si andrà a svolgere. “Negli anni - prosegue Simone - ho seguito diversi corsi di addestramento, ottenendo il brevetto di sciatore militare scelto, capo cordata, alpiere, istruttore scelto di sci-alpinismo, esperto militare neve e valanghe, assistente militare alle piste da sci, servizio METEOMONT”. di Marco Petrelli

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