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Ong, Ocean Viking torna in acqua. Matteo Salvini attacca Lamorgese: "Adesso che fai?"

La ong Ocean Viking sfida ancora l'Italia e le sue leggi. Già, perché nonostante i proclama i decreti sicurezza varati dalla Lega di Matteo Salvini sono ancora in vigore. Così, la nave gestita da Medici Senza Frontiere e Sos Méditerranée è tornata in mare, nel Mediterraneo, per svolgere il suo compito di sempre: recuperare clandestini e portarli da noi. Non a caso, a puntare il dito contro il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, è proprio Salvini: "L'Ocean Viking torna nel Mediterraneo centrale per prendere a bordo degli immigrati da portare sempre e solo in Italia. Il ministro Lamorgese che intenzioni ha? Vieterà l'ingresso o assisteremo all'ennesimo sbarco di una ong?", s'interroga, retorico, il leader della Lega Nord. Leggi anche: Ocean Viking, il Viminale si piega alla Ong A fine ottobre, l'ultimo caso che riguardò la Ocean Viking: per oltre dieci giorni la nave, con 104 immigrati a bordo, era rimasta ferma in mare, in attesa che le venisse concesso l'approdo in un porto, che alla fine fu accordato. Nei lunghi giorni d'attesa, però, quasi nessuno si indignò come fecero i soliti noti in cui al Viminale, a sbarrare l'accesso, c'era il segretario del Carroccio. Nel video (Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev) le parole di Luciana Lamorgese sulle trattative con la Libia

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