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Ong, anche Mediterranea pronta a violare le leggi: "Faremo come la Sea Watch, seguiremo le regole del mare"

Le Ong pronte allo scontro con Matteo Salvini. Dopo la Sea Watch ci sono altre organizzazioni che in futuro non negano la possibilità di violare le leggi: "Noi facciamo monitoraggio nel Mediterraneo. Se dovessimo trovarci in una situazione in cui siamo l'unica imbarcazione che può svolgere il salvataggio, agiremo come ci impone la legge del mare. Faremo quello che è previsto dalle normative che ci obbligano a comportarci in un certo modo, come ha fatto la Sea Watch. È così che abbiamo fatto e così faremo" ha detto Alessandro Metz di Mediterranea Saving Humans in una conferenza stampa congiunta delle Ong. Leggi anche: Sea Watch, il leghista Iezzi contro i deputati saliti sulla nave A esultare per la mancata convalida dell'arresto di Carola Rackete, la capitana "fuorilegge" della Sea Watch, anche Steffen Seibert: "Accogliamo con grande favore la liberazione della signora Rackete e continueremo ad osservare la situazione con grande attenzione" ha fatto eco il portavoce del governo tedesco in occasione della conferenza stampa a Berlino. "Consideriamo le minacce e le parole d'odio contro chi salva le vite in mare, come quelle diffuse in rete, inaccettabili" ha poi concluso. 

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