Sea Watch 3, l'armatore di Mediterranea: "Matteo Salvini odia Carola Rackete perché è donna"
Sul caso Sea Watch 3 e su Carola Rackete, di parole, commenti e opinioni, in questi giorni ne abbiamo sentiti tanti. Tantissimi. Ma uno dei più sorprendenti, in negativo, è quello dell'armatore della ong Mediterranea, Alessandro Metz, il quale parla a margine di un evento a Milano. E, in buona sostanza, spiega che a suo parere l'ostilità di Matteo Salvini nei confronti della Rackete sia ingigantita dal fatto che lei è donna. Sentire per credere. "C'è un altro aspetto fondamentale - premette l'armatore -: il comandante della Sea Watch 3 è una donna. E questo per un ministro dell'Interno che si fa chiamare Capitano, vedere davanti a se una comandante donna, è uno specchio deformato di ciò che vorrebbe essere. Uno capace di decidere e di agire, lei lo fa e lui no. Vorrebbe salvare vite umane, lei lo fa, lui no. Il fatto che lei sia capace di fare la scelta giusta nel momento giusto? Lei lo fa, lui no - prosegue nell'intemerata -. Tutto questo mette un di più di carico di odio: il fatto che sia donna e sia in grado di decidere invece che subire. Questo, per un ministro come Salvini, non è tollerabile. Dunque c'è un surplus di odio e di violenza nei confronti di Carola", conclude Metz nell'esposizione di una teoria che, francamente, fa acqua da tutte le parti. Leggi anche: Sondaggi, Matteo Salvini ringrazia Carola Rackete Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev