Fca e Renault, salta tutto. Dall'Italia siluro su Macron: "È la prova, cosa interessa al governo francese"
"Mi pare che anche qui sia una grande dimostrazione di come per la Francia il libero mercato non valga in realtà e valga solo quando ci sono condizioni molto vantaggiose per lo Stato francese". È amarissima Giorgia Meloni e punta il dito contro il presidente Emmanuel Macron commentando la mancata fusione tra Fca e Renault stoppata dalla Fiat Chrysler a causa delle mancate idonee "condizioni politiche". Tradotto: i troppi dubbi sollevati dal governo francese, azionista di Renault, e preoccupato di una perdita di potere. Leggi anche: Lapo Elkann fermato dalla sicurezza al Gp di Monaco, come si è fatto beccare "Le condizioni che lo Stato francese ha posto sull'accordo Fca-Renault, cioè la sede legale in Francia e la presenza dello Stato francese nel consiglio di amministrazione, erano evidentemente irricevibili - spiega la leader di Fratelli d'Italia -. E forse dimostra ancora una volta che a noi si chiede di stare attenti alle regole del libero mercato ma per altri le regole del libero mercato non valgono e valgono solo gli interessi dello Stato francese". Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev