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San Donato Milanese, il delirio del senegalese: prima delle fiamme, travolge il carabiniere

È in stato di fermo all'ospedale San Paolo di Milano l'autista senegalese che questa mattina ha dato fuoco all'autobus che guidava sulla provinciale 415 che collega Pantigliate a San Donato Milanese, in provincia di Milano, con a bordo un gruppo di studenti di seconda media. L'uomo è un 47enne da diversi anni cittadino italiano, dal 2004 lavorava come autista della società Autoguidovie e aveva diversi precedenti penali, anche per violenza sessuale e guida in stato di ebbrezza. Grazie all'intervento dei carabinieri, tutti i ragazzi a bordo sono riusciti a scendere illesi prima che l'uomo mettesse in pratica il suo piano criminale. Nonostante fosse stato circondato dalle gazzelle dei carabinieri e dalle ambulanze, ha anche tentato la fuga, rischiando di travolgere i ragazzi che avevano appena lasciato l'autobus e trascinando uno dei carabinieri che era rimasto aggrappato al mezzo. Poco prima, l'uomo aveva urlato: "Voglio farla finita per vendicare i morti in mare".  Ha quindi cosparso i sedili di benzina e ha appiccato l'incendio.  Leggi anche: La follia dell'autista senegalese, l'urlo prima dell'incendio: "Vendico i morti in mare" Al momento non ha ancora spiegato le motivazioni del gesto. La ricostruzione della dinamica dei fatti è al vaglio degli investigatori che stanno osservando le immagini delle telecamere di sorveglianza poste nella zona dove è passato. Stando alla ricostruzione fornita fino ad ora, il senegalese quando aveva i ragazzi a bordo, ha tentato in un primo tempo di cambiare la rotta del bus per poi far scendere i ragazzi e dare fuoco. Proprio dall'interno del veicolo uno studente ha chiamato i soccorritori.

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