Meteo, il disastro sull'Italia: previsioni catastrofiche, in 3 giorni la pioggia di 3 mesi. Chi rischia di più
Dalla tromba d' aria a Genova, agli alberi caduti a Roma, ai fiumi esondati sia in Veneto che in Friulia Venezia Giulia (dove la Protezione civile ha diramato ieri l' allerta rossa) fino alle scuole chiuse: ieri, per tutta Italia, è stato un disastro. Sarà però oggi l' apice della perturbazione che sta attraversando il Paese tanto che il metereologo Andrea Giuliacci di Meteo.it-Centro Epson Meteo ha analizzato che «in tre giorni cadrà la pioggia che in passato cadeva in tre mesi». Se ieri la Liguria era, parzialmente, in allerta arancione, oggi scatterà sulla regione l' allerta rossa (su Genova dalle 6 del mattino fino alle 18); fiumi e torrenti, soprattutto Bisagno (il cui livello ha già raggiunto livelli di guardia nella notte di sabato), e Polcevera (che nel greto "ospita" le macerie del viadotto Morandi), sono sotto osservazione per pericolo straripamento. La Protezione civile invita i cittadini a usare i mezzi privati solo per estrema necessità: le forti precipitazioni, infatti, fanno temere per possibili frane, soprattutto nelle strade di collegamento verso l' entroterra. L' allerta rossa, per rischio idrogeologico, è iniziata da mezzanotte anche sulla fascia prealpina lombarda, ovvero le province di Varese, Como, Lecco, Bergamo e Brescia. La perturbazione, arrivata dal Nord Europa, si concentrerà maggiormente su Alpi, Prealpi, alta pianura Padana, Friuli e Appennino settentrionale. Le scuole, oggi, sono rimaste chiuse a Venezia, Vicenza, Treviso e a Belluno. In Valtellina e Valchiavenna, sopra i 1500 metri, è arrivata la neve: il manto ha raggiunto l' altezza di un metro e 20, abbastanza per dover chiudere la statale tra Bormio e il passo dello Stelvio. Anche se le temperature, nelle città, non caleranno in modo sensibile, questa completa inversione di tendenza «conferma l' estremizzazione del clima» che si sta verificando negli ultimi decenni, spiega Giuliacci. Nubifragi previsti anche sulle aree tirreniche, fino a Firenze (le scuole saranno chiuse in vaste aree della provincia di Grosseto e nel livornese) e a Roma (anche qui, gli studenti staranno a casa): già ieri mattina, nella capitale, un albero è caduto su un' auto ferendo l' uomo che era alla guida. L' incidente più grave è avvenuto nella provicia di Crotone, dove l' imprenditore Massimo Marelli e tre operai sono morti travolti da una frana, mentre cercavano di riparare una condotta fognaria danneggiata dalle piogge; la Protezione civile esclude un collegamento con l' ondata di maltempo e individua la causa della disgrazia in un «movimento di terra innescato da un incauto sbancamento». Danni anche nelle campagne: l' allarme lanciato dalla Protezione civile è stato ribadito dalla Coldiretti per il forte pericolo di grandinate, l' evento atmosferico da sempre più temuto dagli agricoltori per i danni irreparabili che provoca alle coltivazioni. Le zone più colpite dal mal tempo sono proprio quelle a maggior concetrazione di colture di frutta: dai cachi ai kiwi fino alle ultime mele, prossime alla raccolta. A rischio anche alcune zone in cui la raccolta delle olive è appena iniziata e la vendemmia è giunta alla fase finale. «Il moltiplicarsi di eventi estremi è l' effetto di una evidente tropicalizzazione del clima», scrive l' associazione in un comunicato, «il richio è di aggravare il già pesante bilancio di perdite per l' agricoltura, che quest' anno fino a ora ha subito danni per 600 milioni di euro». di Costanza Cavalli