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Napoli, De Magistris denuncia imprenditore milanese: "Antropologicamente portati a non fare il biglietto"

Nella puntata di Agorà su Rai3 dello scorso 18 settembre aveva definito i napoletani "antropologicamente portati a non fare il biglietto", riferendosi a un servizio in cui si mostrava come in molti nella città partenopea usino i mezzi pubblici senza, appunto, pagare il biglietto. L'imprenditore milanese Gianluca Brambilla, dopo essersi preso le sue belle rampogne in trasmissione, aveva poi acconsentito, per un'altra puntata della stessa trasmissione Rai, a recarsi a Napoli e girare un servizio in cui chiedeva scusa agli abitanti della città sotto il Vesuvio. Ma non è bastato: perchè lo sportello del Comune di Napoli "Difendi la città" ha infatti comunicato su Facebook di averlo querelato:  "La nostra lotta per arginare l'abuso di stereotipi che tanto danneggia l'immagine di Napoli continua senza sosta e nasce dall'amore che sentiamo per questa Città. Presentare Napoli come esempio di negatività è diventato quasi vizio tendente all'assuefazione da parte di chi esprime concetti introiettati per faciloneria, per inclinazione all'arroganza, per presunzione di superiorità". "Ricorderete l'episodio dell'imprenditore milanese Gianluca Brambilla che, nell'ambito della seguitissima trasmissione televisiva Agorà, ha offeso tutti i napoletani affermando che questi sono antropologicamente portati ad assumere atteggiamenti illegali, nello specifico a non pagare il biglietto sui mezzi pubblici".  "Noi napoletani non siamo antropologicamente predisposti ad adottare comportamenti illegali e anzi siamo determinati a denunciare comportamenti che travalicano la legge e diffamano l'immagine, la reputazione e il buon nome della città e dei partenopei. L'Avvocatura Generale del Comune di Napoli ha ravvisato gli estremi per una rivalsa legale nei confronti dell'imprenditore opinionista". Leggi anche: Torna il colera a Napoli, l'hanno portato gli immigrati: ecco l'articolo "incriminato" di Libero

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