500 Tony, il rapper rom di 9 anni che insulta l'Italia: "Non vado a scuola e vi sputo addosso"
"Nove anni e come rappo", canta 500Tony, un ragazzino rom di 9 anni, nonché protagonista di una clip musicale registrata nel campo nomadi di Bonfadini di Milano, passato alla cronaca per vari giri illegali di automobili. "Non ho voglia, sono stanco, io comando, non lo faccio. Sono pigro, sono fatto perché mi fumano accanto" canta il baby-fenomeno nel video di Teste matte. Catene al collo, capelli scolpiti, l'atteggiamento strafottente e provocatorio. La canzone, di 3 minuti e 16 secondi, è una provocazione continua: "Mio padre comanda la zona e come Re Leone mi lascerà tutto". Ma non solo: "Se entri nel campo e ne esci intatto, vatti a comprare un santino". E ancora: "Sputo sopra al vostro mondo". Al nostro, dunque. All'Italia. Leggi anche: Nel campo rom di via Bonfadini appare una limousine. Ma non erano poveri? Quello che per molti può sembrare un semplice video che spopola su internet, non lo è per Paolo Bassi, presidente del Municipio 4 che si domanda quanto ancora dovrà passare prima che il Comune si accorga di quello che sta avvenendo nel degradato campo rom. Nel filmato il presidente del consiglio municipale 4, Oscar Strano, ha riconosciuto il nipote di un certo Guido lo zingaro che da anni criminalizza la zona, la stessa dove si recò in visita papa Francesco. "E allora che si intervenga: si controlli che il rapper rom grassoccio torni immediatamente a scuola, lo si tolga da queste compagnie malsane che gli promettono soldi e successo", inveisce Strano. "I clan si sentono padroni e l'impunità rafforza questa idea, questo modello che si tramanda ai figli e può essere drammaticamente seducente per altri. Si scopre ora, ma questi sistemi e queste logiche si diffondono ormai da anni, anche grazie a una tolleranza particolare" conclude. Infatti, nel campo di Bonfadini, solo nell'ultima settimana, ci sono stati due incendi, gli ennesimi di una lunga serie.