Diciotti, dall'Europa lo schiaffo a Luigi Di Maio e Italia: "Le minacce non aiutano"
Eccolo, il "passo concreto" chiesto da Luigi Di Maio all'Unione europea: "Le minacce non sono d'aiuto e non porteranno a avvicinarsi a una soluzione", ha avvertito il portavoce della Commissione Ue Alexander Winterstein a proposito del caso Diciotti. Il vicepremier grillino aveva prospettato l'ipotesi di non versare a Bruxelles i contributi di 20 miliardi che spettano all'Italia in caso di mancato accordo comunitario per risolvere la questione immigrazione e sbarchi Winterstein però non l'ha presa bene: "Il solo modo per risolvere le cose in Europa è lavorare insieme in modo costruttiva e di buona volontà. Ed è quello che la Commissione cerca di fare da tempo". Difficile capire come, dal momento che dalle varie cancellerie è drammatico il silenzio sull'accoglienza di una quota dei 150 migranti ancora presenti sulla Diciotti, al porto di Catania e nessun membro dell'Ue pare intenzionato ad accollarsi i richiedenti asilo nonostante le promesse spese negli scorsi mesi.