Vittorio Sgarbi: "Una bionda mi ha salvato da Ingroia"
Presentando a Roma Rinascimento, il movimento politico da lui fondato con Giulio Tremonti, il critico d'arte Vittorio Sgarbi ha svelato al pubblico divertito come si sia salvato almeno una volta da una querela, quella che gli aveva minacciato l'ex pm Antonio Ingroia. La contesa era legata a una rivelazione che lo stesso Sgarbi aveva fatto pubblicamente: quella sul contenuto della misteriosa telefonata fra Giorgio Napolitano e Nicola Mancino, distrutta fra mille polemiche nel processo sulla trattativa Stato-mafia. Secondo Sgarbi in quella telefonata Napolitano aveva riempito di contumelie - che qui cita- il magistrato di Palermo. Poi aveva spiegato come aveva potuto sentire la telefonata più segreta di Italia: "Ero l'amante della moglie del maresciallo che fece quella intercettazione, e me l'ha raccontata...". Una bella bionda si è divertita moltissimo a questa spiegazione, ed è riuscita a fare da paciere fra Sgarbi e Ingroia, su cui aveva grande ascendente... Niente querela, e qui Sgarbi racconta perché. di Franco Bechis