Martina Rossi, morì a Maiorca cadendo dal balcone dell'hotel: "Non è suicidio, fuggiva da due stupratori"
Lei si chiamava Martina Rossi, aveva 20 e studiava architettura. Morì cadendo da un balcone. Suicidio, si pensava. Ma ora la vicenda assume contorni terrificanti: non si sarebbe trattato di un suicidio ma di un disperato tentativo di fuggire da uno stupro. Per questa ragione il gip di Arezzo, Piergiorgio Ponticelli, ha stabilito il rinvio a giudizio di Alessandro Albertoni, studente universitario e di Luca Vanneschi, piccolo imprenditore, entrambi di 29 anni, residenti a Castiglion Fibocchi, in provincia di Arezzo. I due sono accusati di tentata violenza sessuale e di aver provocato la morte della ragazza in conseguenza ad altro reato (il tentativo di stupro). Tra gli indizi decisivi, anche un video trasmesso da Chi l'ha visto su Rai3, ripreso negli uffici della questura in cui Albertoni e Vanneschi, negli uffici della questura, esultano perché l'autopsia sul corpo della ragazza non aveva trovato segni di violenza sessuale. Il processo, dunque, si celebrerà il 13 dicembre ad Arezzo: l'accusa aveva sostenuto la piena consapevolezza per i due inquisiti, chiedendo il rinvio a giudizio. La difesa al contrario ha sempre invocato il proscioglimento, ipotizzando il suicidio: come prova regina veniva citata la testimonianza di una cameriera dell'albergo che sosteneva di averla vista dalla strada cadere nel vuoto, dicendosi sicura del fatto che si fosse buttata deliberatamente. La sciagura risale al 3 agosto 2011: Martina è caduta da un balcone del sesto piano dell'Hotel Sant'Ana di Palma di Maiorca. Probabilmente perché "inseguita da due ragazzi che volevano stuprarla", così sostiene l'accusa. Gli investigatori spagnoli archiviarono il caso, convinti che si trattasse di suicidio. Fu la procura di Genova a riaprire il fascicolo e, dopo l'individuazione dei presunti responsabili, il fascicolo è passato ad Arezzo. Secondo il pm Rossi, Martina fuggì disperata dai due ragazzi e tentò di salvarsi tentando di scavalcare il balcone per raggiungere la camera vicina. Ma sulla ringhiera erano stati stesi alcuni asciugamani bagnati e la ragazza avrebbe perso la presa e sarebbe caduta nel vuoto.