"Ci sarà un nuovo terremoto, quello era l'antipasto". Parla l'esperto: quando succederà la catastrofe
L'esperto è chiaro: il terremoto che ha devastato la parte alta di Casamicciola a Ischia può ripetersi. Da un momento all'altro in modo anche più violento di quello che ha provocato due morti lo scorso 21 agosto. Dunque con scosse di magnitudo anche superiore. In un'intervista al sito di Leggo, parla Giuseppe Mastrolorenzo, vulcanologo e primo ricercatore dell'Osservatorio Vesuviano. Lo studioso è appena tornato dall'isola del napoletano. Ha effettuato rilievi sull'area interessata dal sisma. "Chi dice il contrario", aggiunge, "e fa affermazioni tranquillizzanti, scherza con la natura". Ne è certo. "L'energia liberata durante la scossa del 21 agosto", dice, "è di gran lunga inferiore a quella che si libera nei terremoti con la massima magnitudo osservata in quell'area dell'isola". Dunque era solo un "antipasto". "Basti pensare che il terremoto del 1883, quello per intenderci che coinvolse la famiglia di Benedetto Croce che poi fu l'unico a salvarsi, era centinaia di volte superiore. Ci sarà un terremoto altrettanto forte". "Che siamo una generazione che non vedrà terremoti catastrofici è una illusione. In geologia quello che accade in passato si ripete con la stessa intensità e nello stesso luogo. Ecco perché mappiamo i luoghi dei terremoti e stabiliamo quali aree dichiarare ad alto rischio sismico", dice l'esperto. Mastrolorenzo dice la sua anche su quello che definisce un "errore" dei sismografi. "I miei colleghi hanno sbagliato. Fin dall'inizio avevo espresso le mie perplessità sulla localizzazione dell'ipocentro e dell'epicentro, anche dopo la correzione a 5 km e magnitudo 4". "I sismografi", prosegue, "hanno rilevato i tempi di arrivo e le caratteristiche delle onde sismiche, dati che avrebbero dovuto consentire il calcolo esatto dell'ipocentro. Ma nel calcolo si è fatto riferimento a un modello sbagliato, valido cioè per il Tirreno centrale ma non per l'isola d'Ischia".