"Salviamo i cani dai cinesi": Movimento ambientalista, la Brambilla arruola anche Bocelli
Due occhioni umidi ti fissano da dietro le sbarre. Accanto, un cucciolo smarrito ti guarda con la speranza di uscire dalla gabbia e fuggire via con te. Sono solo alcune delle immagini strazianti che insieme alla voce di Andrea Bocelli smuovono il cuore. Il video del tenore (sul canale youtube della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente) è un appello accorato contro il consumo e il commercio di carne di cane in Asia. Nella breve clip, Bocelli presenta il suo labrador, color champagne: «Lui è Chopin, il primo ad aspettarmi quando torno a casa dai miei viaggi. Il cane è l' amico che non tradisce mai, dobbiamo cercare di restituirgli almeno un po' di quanto ci dona: non abbandoniamolo, amiamolo e soprattutto non mangiamolo». Il video - realizzato sotto la regia dell' onorevole Michela Vittoria Brambilla presidente della Lega Italiana per la difesa degli animali e dell' ambiente e del Movimento Animalista - sarà diffuso con la collaborazione della Wda in tutti i Paesi dell' Estremo Oriente. Speriamo di fermare il massacro del 21 giugno che si ripete ogni anno. Gli animali vengono torturati, presi a martellate in testa e sgozzati senza pietà per onorare il Festival della carne di cane a Yulin, città della regione autonoma di Guangxi, nella Repubblica popolare cinese. Molti cani vengono rapiti alle famiglie, stipati in gabbie minuscole e trasportati per centinaia di chilometri; uccisi con scariche elettriche, a volte scuoiati ancora vivi (le pelli hanno un mercato a parte) per poi finire nei piatti. Alcuni li fanno saltare nell' acqua bollente appena tramortiti, molti muoiono a suon di bastonate per preservare le presunte proprietà "energetiche" della carne. Uccisi e cucinati senza pietà: così finiscono in Asia trenta milioni di cani ogni anno. Impossibile restare indifferenti di fronte a una simile barbarie. E il fatto che avvenga in Paesi lontani non ci autorizza a volgere lo sguardo dall' altra parte. «Il 2017 - racconta l' ex ministro - ha portato delle novità positive, come la legge approvata a Taiwan l' 11 aprile scorso per bandire il consumo di carne di cane e di gatto. I trasgressori saranno puniti con una multa di 250mila dollari taiwanesi, circa 7.600 euro, che diventano 2 milioni (61mila euro) e due anni di prigione per la macellazione clandestina. È stata una grande vittoria della World Dog Alliance, la fondazione con sede a Hong Kong impegnata nella battaglia per mettere ovunque fuori legge la carne di cane, che ho l' onore di rappresentare in Italia». Purtroppo «non ha trovato conferma la notizia ripresa dalla Bbc, secondo cui le autorità locali di Yulin erano disposte a vietare la vendita di carne di cane a ristoranti, venditori ambulanti e commercianti», prosegue la paladina degli animali. Il bando doveva scattare il 15 giugno, una settimana prima del festival ed essere sorretto da forti sanzioni, fino a 100 mila yuan di multa e l' arresto. L' altro ieri, come ha riferito il Daily Mail, l' amministrazione di Yulin ha detto a chiare lettere che il festival è «un costume locale» e che le autorità «non sono in posizione di intervenire». Non cambia nulla a Yulin, nonostante la mobilitazione internazionale (11 milioni le firme da tutto il mondo consegnate alle autorità) contro una manifestazione vergognosa. «Nessuna persona sensibile potrebbe assistere con indifferenza allo spettacolo offerto da Yulin e più in generale dovunque questa barbarie sia ancora perpetuata», dice la Brambilla. «Continuiamo a chiedere al governo italiano e ai suoi partner europei di mantenere la pressione sui governi dell' Estremo Oriente, perché contrastino il consumo e il commercio di carne di cane. Con particolare riferimento alla Cina e alla Corea del Sud, dove nel febbraio prossimo si svolgeranno i Giochi olimpici invernali: ottima occasione per sollecitare l' intervento delle autorità contro l' usanza di mangiare cane». Il picco di consumo arriva al culmine dell' estate: quest' anno le giornate più calde secondo il calendario lunare coreano, cadono il 12 luglio, il 22 luglio e l' 11 agosto. In tale periodo è d' uso, specialmente tra gli anziani, consumare il "boshintang", la zuppa di carne di cane che si ritiene rinfreschi e rinvigorisca il corpo. L' ossequio alla tradizione costa la vita ad almeno un milione di cani l' anno (due, secondo stime diverse). Il tutto in un Paese dove il 60 per cento della popolazione, soprattutto le persone di mezza età, ancora mangia carne di cane, e consuma complessivamente circa 5 milioni di animali l' anno. di Daniela Mastromattei