Ottanta migranti morti in un naufragio, anche lo scafista tra le vittime
Sarebbero almeno 80 i migranti morti annegati nel mar Mediterraneo nel naufragio avvenuto tra sabato e domenica. A riferirlo sono i superstiti, una quarantina di persone, sbarcati a Pozzallo, nel Ragusano, dal cargo danese Alexander Maerks. Tra le vittime ci sarebbe anche lo scafista del gommone che ha traghettato i 293 migranti al largo delle coste libiche. Lo hanno confermato i testimoni, sentiti dalla Procura di Ragusa. La tragedia sarebbe avvenuta quando il gommone ha cominciato a imbarcare acqua ribaltandosi e facendo cadere tutti i migranti in mare. Solo una quarantina sono riusciti ad aggrapparsi al natante in arrivo della nave mercantile Alexander Maersk, aspettando i soccorsi in acqua per molte ore. Il comandante del cargo danese ha rivelato che alcuni dei cadaveri sono stati recuperati da un'altra nave impegnata nei soccorsi. Intanto la polizia ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto uno scafista individuato grazie alle testimonianze dei passeggeri. Mentre altri 3 sono al vaglio degli inquirenti, sospettati di essere gli scafisti degli altri natanti soccorsi dalla nave mercantile. Le indagini sono tuttora in corso.