"Conosco Schifani ma conosco anche Grasso e non sono convinto che sia la lotta del bene contro il male". Comincia così l'affondo di Marco Travaglio al presidente del Senato Pietro Grasso, nella sua arringa a Servizio Pubblico da Michele Santoro. Quel che non sa, il vicedirettore del Fatto quotidiano, è che in ascolto da casa c'è proprio Grasso, che non ci sta e lo chiama in diretta. E ne nasce uno scontro al calor bianco, con tanto di guanto di sfida: "Vediamoci in tv, ma non tra una settimana - incalza un furente Grasso, al telefono -. Il prima possibile, così rispondo alle tue accuse infamanti".