Gli hanno sparato perché stava aiutando un ragazzo autistico. Una storia davvero senza senso arriva dagli Stati Uniti, dove sempre alta rimane la tensione tra la comunità afro-americana e la polizia. Charles Kinsey, 47 anni, terapeuta comportamentale, racconta dal suo letto d'ospedale alla rete Fox della disavventura accadutagli sulla spiaggia di Miami. L'uomo stava camminando tranquillamente quando si è accorto di un ragazzo che giocava da solo sul bagnasciuga con un camioncino. Riconosciutolo come un autistico (più tardi si scopre che il ragazzo è scappato dalla sua comunità), Kinsey gli si è avvicinato per capire come aiutarlo. È in quel momento che sono sopraggiunti dei poliziotti che, senza motivo, hanno fatto fuoco. Il terapeuta ha alzato le mani, mostrando di essere disarmato, ma è venuto comunque ferito alle gambe. "Quando mi ha sparato sono rimasto molto sorpreso", racconta Kinsey "E quando mi ha colpito avevo ancora le mani in alto e ho detto: 'Mi ha appena sparato, perché?'. E il poliziotto mi ha risposto: 'Non lo so'". L'agente che ha sparato è stato sospeso dal servizio ed è stata aperta un'inchiesta per fare più luce sulla faccenda.