Kabul, razzo esploso vicino l'ambasciata italiana: "L'obiettivo non era l'Italia"

24 gennaio 2016

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L'obiettivo del razzo che ieri è esploso nei pressi dell'ambasciata italiana a Kabul "non era direttamente l'Italia", ma più in generale "le rappresentanze diplomatiche occidentali e la Nato". Così il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, a Bruxelles per il Consiglio dei ministri Ue. Il razzo è stato sparato dai talebani ed è caduto davanti al compound della Cooperazione italiana, in una zona "cuscinetto" provocando un incendio nell'edificio che ospita l'ambasciata italiana. Due guardie afghane sono rimaste ferite. Intanto a Kabul è in corso un nuovo incontro a quattro fra i rappresentanti di Afghanistan, Pakistan, Usa e Cina - il cosiddetto Gruppo di coordinamento quadrilaterale - per provare a gettare le basi per l'avvio di un processo di pace e riconciliazione con i talebani. Il primo incontro del gruppo si era tenuto l'11 gennaio a Islamabad, in Pakistan.