Meloni: "La Meloncina è l'arma segreta di Giorgia"
E' la Meloncina l'arma segreta di Giorgia Meloni. Basta guardare la reazione dei commercianti del popolare mercato del Laurentino, nella periferia di Roma: occhi tutti puntati sul pancione della candidata sindaco di Fratelli di Italia. E sulla nascitura, che appunto sarà femmina ed è attesa per i primi di settembre (la Meloni è appena entrata nel sesto mese di gravidanza). Tutti a farle auguri per la bimba, qualcuno ha già preparato un regalino per la nascita e lo consegna alla Meloni. Poi, certo, i piccoli commercianti di Roma non nascondono il primo dei loro problemi: la mancanza di clienti (il mercato infatti è quasi vuoto). Glieli hanno portati via i supermercati e i grandi centri commerciali che nella periferia romana sono sorti come funghi in questi anni. Chiedono alla Meloni di sospendere le licenze ai big, e lei promette: "farò una moratoria". Durante il giro c'è chi le rinfaccia l'ipotesi di fare pagare il pedaggio sul Grande raccordo anulare, che avrebbe ventilato il suo alleato leghista Matteo Salvini. Lei scatta, e non trova di meglio che accusare la stampa e il cronista di Libero che le sta di fronte: "Invenzioni, sono questi qui che se la sono inventata. Mai detta da Salvini. E' la stampa, posso garantirlo".Non sembrano crederle troppo: "con questa uscita perdiamo sicuro" le dicono. La Meloni cerca di fare pace con il cronista proponendo un caffè. Protesta scalciando la Meloncina dentro il pancione di Giorgia, che continua a smangiucchiare in mezzo al mercato. Spunta un fedelissimo missino, che esprime tutta la sua indignazione per la candidatura su altre sponde (quelle di Alfio Marchini) di Alessandra Mussolini: "è una vergogna!", tuona. Si finisce con un classico, le troppe tasse che uccidono le botteghe...