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Debora Serracchiani, dramma in diretta: parla e scoppia a piangere in Consiglio regionale

La presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serrachiani, è scoppiata a piangere davanti al Consiglio regionale, al termine del dibattito sulla approvazione dei documenti finanziari. "Quando nel 2009 fui eletta al Parlamento europeo - ha ricordato - mi chiesero di candidarmi alla Segreteria del Pd; nel 2011 mi chiesero di candidarmi presidente di questa Regione e fecero altrettanto l'anno dopo: nel luglio 2012 sciolsi la riserva e nel 2013 fui eletta presidente del Friuli Venezia Giulia. Da quel momento - ha aggiunto - sono sempre stata inserita nel toto-ministri di tutti i Governi che si sono succeduti, ma io ho continuato a fare la presidente di questa Regione, portando avanti le riforme sulle quali mi ero impegnata ed è ciò che continuo a fare. Il voto di domenica - ha riconosciuto - è stato pesante per tutti gli effetti che sta avendo per la politica nazionale e regionale; dietro quel voto c'è tutto, ci sono i disagi, i malumori, le situazioni difficili che viviamo ogni giorno. Ci sono stati errori su come è stata fatta la campagna elettorale e ora ognuno sta pagando per questo. A chi mi chiede le dimissioni da vicesegretario nazionale del Pd - ha aggiunto Serracchiani - rispondo che questo è un dato che attiene alla politica. Non è giusto, non è corretto, non è opportuno che si stia sempre a pensare a quello che farò da qui ai prossimi mesi. Ciò che è importante - ha precisato - è continuare a governare la regione nel modo più serio possibile. Ci sarà un momento in cui tutte queste valutazioni saranno prese, ma oggi è giusto dire che le cose fatte sono state tante, è giusto metterle in fila, comunicarle, aggiustarle, attuarle". Per l'ultima, amara considerazione di carattere personale, la Serracchiani non ha potuto trattenere un tono di voce rotto dall'emozione. "Non so se è stato perché sono una donna, non so se perché non sono nata qui - ha detto - ma ho sopportato attacchi tutti esclusivamente personali. Non dite però che non ho dedicato a questa regione tutta me stessa, perché a questa regione ho sacrificato le cose più care che avevo".

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