Se non rimborsano i truffati, via i conti da Etruria & C
Su Banca Etruria arriva l'ennesimo mistero. Un appunto della Banca d'Italia rivela che pochi giorni prima del decreto di risoluzione che il governo di Matteo Renzi varò il 22 novembre 2015 mettendo sul lastrico gran parte dei correntisti, qualcuno fece una soffiata ai clienti più ragguardevoli della banca. Che hanno levato le tende e portato i loro risparmi altrove. A quell'epoca Banca Etruria era sotto commissariamento del governo e della Banca d'Italia. E la soffiata ai clienti che si sono messi in salvo può essere arrivata solo da lì: governo o Banca d'Italia. Con l'ennesima ombra che si staglia su questa incredibile vicenda, non è accettabile che alla povere gente truffata si imponga il tour de force davanti all'arbitrario arbitro Raffaele Cantone per avere solo una piccola parte del maltolto, come stabilisce la bozza di decreto che il governo sta per approvare. Altro che mancia: i truffati devono riavere tutto il maltolto centesimo su centesimo. E se qualcuno non è ancora convinto di questo dovere, qualcosa che sta per accadere li convincerà: molti correntisti delle quattro banche stanno per ritirare i loro risparmi e portarli altrove in segno di solidarietà con i correntisti truffati. E' l'arma di pressione più temuta da tutti... di Franco Bechis @FrancoBechis