"Voi non fate un c..., io mi prendo le querele". Beppe Grillo, valanga di insulti ai suoi
Non sarà più solo Beppe Grillo a decidere delle espulsioni dal Movimento 5 Stelle, ma tre probiviri eletti in Rete che valuteranno caso per caso, alcune volte insieme al leader e altre in autonomia. Il fondatore di M5S lancia sul suo blog un post con tanto di video (e insulti) per invitare al voto del nuovo Non Statuto e del regolamento pentastellato. "Chi non accetta le regole è fuori dal Movimento 5 Stelle", ribadisce Grillo. Il regolamento, continua, "protegge me, protegge il Movimento 5 Stelle da questa gente che va fuori dalle regole, e abbiamo delle possibilità: mandarli via, non mandarli via, e se mandarli via oppure richiamarli e tutti e due i casi. Puoi richiamare: se han fatto una cazzata si richiamano, se no si mandano via, perché chi non accetta le regole è fuori dal Movimento 5 Stelle". I tre probiviri "saranno eletti in Rete", spiega Grillo, "e faranno da paravento anche a me, perché ricevo una querela al giorno. E non mi sembra giusto che voi state lì a non fare un cazzo. E io prendo le querele".