Troppe balle sulle trivelle. Ma anche l'eolico inquina
Girano troppe balle nella campagna referendaria no triv. Non è in gioco molto a dire la verità: l'uno per cento del fabbisogno petrolifero italiano e il 3-4 per cento di quello di gas. Il fatto è che mancano esperti indipendenti per potere giudicare: metà di loro lavora per le multinazionali dell'energia, e l'altra metà per le associazioni ambientaliste. E' come se in una causa ci fossero solo periti di parte e non quello del tribunale. A me non convince poi lo slogan di chi spinge sulle rinnovabili. Basta girare l'Italia e vedere come le pale eoliche dalla Sicilia alla Basilicata alla Puglia fino al lago di Bolsena filmato domenica scorsa inquinino più del petrolio. Devastano il vero oro dell'Italia: quello dei paesaggi e dei panorami. Non voglio l'eolico, voterò sì nel dubbio al referendum. E per così poco preferisco pagare di più l'energia comprandola dall'estero piuttosto che rischiare di inquinare il solo bene che abbiamo. di Franco Bechis