I tre tenorini: la difesa dei grillini. La loro verità sugli sms segreti
Hanno scelto di difendersi con una videodiretta su Facebook Luigi Di Maio e Roberto Fico in compagnia di Alessandro Di Battista nel giorno in cui i nomi del vicepresidente della Camera e del presidente della Commissione di Vigilanza Rai sono comparsi sui quotidiani a proposito dell'inchiesta sul voto di scambio nel comune di Quarto. I tre si sono detti "sotto attacco mediatico" e hanno raccontato come siano stati loro stessi a invitare il sindaco grillino Rosa Capuozzo a dimettersi. Dal sito di Grillo è partita l'espulsione per la donna proprio questa mattina: "Le abbiamo chiesto noi stessi di fare anche il passo successivo e di dimettersi - hanno detto i tre nel video - È necessario, anche se lei si è comportata bene e non ha mai ceduto alle pressioni. È innegabile però che ci sono dei voti inquinati che sono arrivati al M5S e non lo possiamo accettare, anche se fossero solo tre". L'invito dei tre è rivolto ai giornali che dovrebbero pubblicare le intercettazioni in forma integrale: "perché aiutano a capire". Fico poi ha specificato: "Io e Luigi Di Maio non abbiamo mai saputo di nessun ricatto o minaccia a Quarto, e chi sta dicendo che lo sapevamo sarà querelato".