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Bechis, la sberla del comunista Rizzo a D'Alema: "Lui è solo..."

Sembra impossibile, ma ci sono ancora. Sì, proprio come li apostrofava il Silvio Berlusconi dei bei tempi: “Comunisti!”. Ci sono ancora, hanno 4 mila iscritti al Partito comunista, una organizzazione giovanile che si chiama Fronte della gioventù comunista guidata da un ventitreenne- Lorenzo Lang. E naturalmente un segretario- Marco Rizzo- che è stato fra i protagonisti delle non poche scissioni e ricomposizioni della bandiera rossa in Italia. Hanno ancora a riferimento il compagno Giuseppe Stalin e naturalmente Lenin. Si troveranno il 21 e il 22 gennaio 2017 a Roma per il loro secondo congresso, che come ai vecchi tempi pullulerà di delegati di 29 micro-partiti comunisti ancora esistenti in Europa (dalla Russia alla Spagna alla Norvegia) e di ambasciatori dei paesi che nel mondo sventolano ancora bandiera rossa: Cuba, Nicaragua, Bolivia, Equador, Venezuela e Corea del Nord. L'anno scelto non è caso: sarà il centenario della rivoluzione russa di ottobre, e Rizzo ne ha approfittato per fare disegnare con quella commemorazione la tessera del partito. Il congresso è stato annunciato in una conferenza stampa a Roma, che è stata anche l'occasione per avere un parere da sinistra sul braccio di ferro fra Matteo Renzi e Massimo D'Alema. Rizzo non ha avuto dubbi in proposito: il Pd attuale è il risultato di un progetto voluto fermamente da D'Alema e dai Berlinguer boys come Walter Veltroni e Piero Fassino, a cui della costituzione originaria italiana è sempre importato assai poco. Se oggi fumano rabbia è perché a guidarlo c'è Renzi, e non loro, fatti fuori da lui... Franco Bechis @FrancoBechis

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