Bechis smaschera l'ultimo spreco di Renzi: "Ecco quanto ci costano i suoi tweet"
I conti sono venuti fuori solo a nove mesi dai fatti. Ricordate il 25 aprile 2015? Il governo di Matteo Renzi cavalcò come mai era avvenuto negli anni precedenti l'appuntamento con i 70 anni dalla Liberazione. Quel giorno su Twitter e sui social network tutta la comunicazione sulle manifestazioni passò attraverso un hashtag, #ilcoraggiodi, che divenne subito virale. Un'operazione di comunicazione riuscita, e tutti lodarono per questo la genialità di palazzo Chigi, pensando fosse dovuta alla squadra di comunicatori di Renzi. Non a caso nella sua squadra il premier aveva voluto Roberta Maggio, definita "la regina di Twitter" e nota per avere promosso proprio l'hashtag di successo. Invece dall'amministrazione di palazzo Chigi viene fuori ora che quel successo fu poco spontaneo e molto spintaneo: per fare diventare virale quello slogan governativo palazzo Chigi stabilì con una grottesca determina sul successo comunicativo, che bisognava pagare qualcuno. E fu pagato 17 mila euro proprio Twitter, che naturalmente sapeva come fare diventare virale quella comunicazione. E' solo una piccola parte dei soldi spesi quel 25 aprile. Che in parte sono andati a finanziare quattro spot, di cui uno con lo stesso premier al centro a sbaciucchiare nonnini e accarezzare commosso vecchine. La direzione artistica è stata affidata a Simona Ercolani, e la produzione alla Indiana production... Franco Bechis @FrancoBechis